Sul discorso grasso ho quasi sempre anticipato le battute, togliendo al... battutaro tutta la gioia
Ad esempio mi era piaciuta una scenetta di Gioele Dix a Zelig, quando parlava del solito amico salutista che lo vede entrare in panetteria a comprarsi una focaccia e comincia a dirgli "Ma no, guarda che questi sono grassi cattivi, se proprio vuoi dei carboidrati..." E Gioele: "NO! IO VOGLIO LA FOCACCIA!". Ecco, più o meno questo è stato il mio modo di fare, certo quando poi si parla di salute anche io riesco a essere seria, per questo ho intrapreso
anche questa dieta. Una cosa che mi ha sempre dato fastidio, però, è quando dicevo a qualcuno che avevo intenzione di moderarmi nel mangiare e lui o lei subito: "Sì, vediamo, tanto lo dici sempre e poi sei sempre peggio, ecc. ecc.". Mi disturbava perchè so benissimo di essere molto incostante e quindi non avevo molta fiducia in me stessa neppure io, ma proprio per questo ho bisogno che gli altri mi diano fiducia.
Adesso invece devo dire che mi sento abbastanza appoggiata e apprezzata per quello che sto facendo.
Un'esperienza non uguale a quelle narrate (perchè il contesto era diverso e assolutamente peggiore) l'aveva vissuta mia madre, e voglio comunque raccontarvela.
Era l'estate del 2005 a Loano, dove lei abitava. Un giorno mentre era a prendere un caffè sulla passeggiata, le si avvicina una "amica"
e le dice "Ma da quanto tempo non ti vedo, come mai, hai un'aria un po' strana". Mia madre le risponde "Eh sì, purtroppo ho un cancro ai polmoni". Il commento di colei? "Ah no, mi spiace ma io le persone così
le rifiuto !"
E se ne è andata senza più chiedere nulla! Ha avuto la fortuna poi di non incontrare né mia sorella né me, altrimenti...