sabrinad, 13/04/2012 15.17:
Un viaggio nel tempo.
Indietro nel passato.
Il fumo nell'aria, l'atmosfera ovattata del teatro e cominciano i primi suoni. Uguali. Identici. Oggi come allora.
Talmente uguale ma tanto diverso da fare rabbrividire.
La poesia ti accarreza e ti accompagna, la musica ti da una scarica di energia che senti entrare nelle viscere.
Bisogna lasciare da parte la nostalgia e il rimpianto per Faber, niente se e niente ma, niente confronti.
Lo sentivo che ti piaceva De Andrè, lo sentivo "a pelle"
Ieri sera ti ho pensata spesso e speravo che il concerto non ti deludesse. Come ti dicevo il ricordo che ne ho io è molto positivo e sono felice di sapere che riescono ancora a trasmettere belle vibrazioni.
Bellissimo il brano, da qualche parte ho quel cd, mi hai messo una voglia matta di ritrovarlo e spararmelo con il volume a palla
[Modificato da mariaio 13/04/2012 19:43]