Stasera rileggerla mi ha fatto venire le lacrime agli occhi. La Sicilia, la mia Sicilia non è solo una terra, è una passione, è un dolore acuto, è una vecchia signora involgarita dal trucco pesante sotto il quale si nascondono bellissime rughe d'espressione. E' il profumo dei sogni, è la zagara che ti da alla testa, lo scirocco che ti brucia, il vento che ti scompone. E' la musica dei mercati con i suoni arabi e antichi, con le facce malinconiche e sornione, è la risata cristallina che si riesce a fare anche quando hai voglia di piangere. E' la certezza che qualcuno ti indicherà una strada, ti porgerà una sedia, ri racconterà una storia. E' il lutto e la speranza, la rabbia e la rassegnazione.
Ma sempre, sempre, sempre è la meraviglia di Ciaula quella notte che scoprì la luna.