Re: Re:
wally7272, 07/03/2012 20.40:
e beh? che aspetti a raccontarcela?
Ahahahahahah!
Va fatta una premessa, sono nata dopo un intero giorno di travaglio e mia madre me lo ha rinfacciato a lungo! Insomma, noi abitavamo a circa 16 kilometri dall'ospedale, in aperta campagna e i mezzi erano quelli che erano.
Mio padre era impazzito sulla sua 500 rossa (che al secondo viaggio guidava tenendo il cofano aperto perchè gli fumava il carburatore
) per andare avanti e indietro a portare prima sua madre e sua sorella, poi la suocera e la cognata, poi le altre due sorelle e era sotto stress (dico solo che ha smesso di fumare il giorno che sono nata dopo 3 pacchetti che tra un po' lo mandano al creatore!)
Ha rubato anche i soldini alla statua della madonnina per prendersi un caffè
, mio padre il comunista sindacalista sessantottino e mangiapreti che s'è ,esso a chiedere scusa alla Madonnna pare sia rimasto nella storia di famiglia
E insomma alla fine nasco e all'epoca, usava battezzare subito i figli (c'erano pochi soldi e poco tempo da perdere diciamo e la chiesa era sempre pronta ad approfittare delle situaioni
), passava appositamente un frate con la strumentazione apposita.
Arrivano al momento in cui mi dovevano imporre il nome e si scatena la bufera.
MIa madre (ancora stremata dal travaglio) mi voleva chiamare Rosita (santa donna non sapeva quello che diceva)
La sorella più giovane di mio padre mi voleva chiamare Kety (come la canzone dei Pooh)
La sorella di mezzo di mio padre mi voleva chiamare Manola
Mio padre mi voleva chiamare Carolina, come sua nonna oppure Graziana, come il nome femminile di suo nonno
La cognata voleva chiamarmi Samanta
E insomma il frate stava li col pendaglino a roteare il cordone in trepida e spazientita attesa
Poi, vuoi che non gli piacessero tutti quei nomi fino a quel momento, vuoi che avesse una matrice comunista pure lui, nel momento in cui mio padre (che aveva appena letto Guerra e Pace di Tolstoj) disse a mezza voce ""Anche Sonja non sarebbe male""
Il frate lo prese al volo e in tre secondi mi battezzò imponendomi di fatto il nome
A parte che lo ringrazio perchè non sarà un gran nome ma è quello che preferisco di tutti quelli che volevano darmi, resta la questione che è un nome russo e che all'anagrafe lo consideravano straniero e all'epoca non si poteva metterlo.
Risolsero con Sonia, già accettato e così fu!
Per tutta l'infanzia ogni volta che mi chiamavano aggiungevano "...però ti sarebbe stato bene..Kety"", Rosita, Manola e via dicendo
Prendetela come la fiaba della buonanotte, perchè di certo vi sarete addormentate