PICULA AD CAVAL

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sabrinad
00lunedì 26 marzo 2012 18:45
Mi ha fatto venire in mente questo piatto Willy la scorsa settimana nel thread "cosa avete mangiato?" e davvero mi sono chiesta come mai non avessi ancora fatto questo piatto, che mi piace tantissimo.

Due parole se vi interessano.
È una ricetta tipica della mia città, Piacenza. Non si conosce bene l’origine, anche perché qui non c’era una tradizione di allevamento di cavalli, ma forse è legata al fatto della presenza di tante caserme militari, nonché perché la città era uno snodo molto importante a livello logistico: fatto sta che come piatto della tradizione abbiamo “la picula”.
Il nome deriva da “piccola” perché i carrettieri e guidatori di carrozze quando si fermavano nelle locande di posta per rifocillarsi chiedevano una porzione PICCOLA di carne ma con TANTA polenta che riempiva lo stomaco costando poco.
Ci sono alcune varianti: la versione classica prevede questo sugo ristretto di carne di cavallo. In tempo più moderni si è aggiunto quasi a fine cottura il peperone giallo tagliato a pezzetti piccoli.
Si mangia in inverne con la polenta fumante e in estate a temperatura ambiente.
Anche per il consumo ci sono due scuole di pensiero: una che dice che “la picula” va cotta e mangiata subito, altrimenti la carne di cavallo diventa dura; l’altra sostiene che va preparata il giorno prima e poi mangiata il giorno seguente.
Io la faccio e la mangio, ma ne faccio sempre di più per consumarla il giorno dopo.
Di seguito una versione alleggerita e adatta alla Dukan.

Per 4 persone: 1 chilo di picula di cavallo macinata una volta soltanto, ½ cipolla, una carota piccola, una costa di sedano, uno spicchio di aglio, 2 foglie di alloro, rosmarino, salvia, ¼ bicchiere di vino rosso fatto evaporare, 1 cucchiao di concentrato di pomodoro, brodo leggero
Tritare cipolla aglio sedano e carota e fare stufare in un tegame di coccio con un poco di brodo. Aggiungere la carne e mescolare sgranandola. Sfumare con il vino e lasciare asciugare, poi aggiungere alloro, rosmarino e salvia legati insieme, il concentrato di pomodoro, il brodo e cuocere per un paio di ore.
Se si é in giornata PV 30 minuti prima unire un peperone giallo tagliato a cubetti.

martinaxxl
00lunedì 26 marzo 2012 19:15
....potrei farla con un altro tipo di carne? Il cavallo non mi piace. Colpa della mia mamma che da piccola me lo propinava a forza perchè ero anemica.
cristiscanda
00lunedì 26 marzo 2012 20:44
Re:
sabrinad, 26/03/2012 18.45:

Mi ha fatto venire in mente questo piatto Willy la scorsa settimana nel thread "cosa avete mangiato?" e davvero mi sono chiesta come mai non avessi ancora fatto questo piatto, che mi piace tantissimo.

Due parole se vi interessano.
È una ricetta tipica della mia città, Piacenza. Non si conosce bene l’origine, anche perché qui non c’era una tradizione di allevamento di cavalli, ma forse è legata al fatto della presenza di tante caserme militari, nonché perché la città era uno snodo molto importante a livello logistico: fatto sta che come piatto della tradizione abbiamo “la picula”.
Il nome deriva da “piccola” perché i carrettieri e guidatori di carrozze quando si fermavano nelle locande di posta per rifocillarsi chiedevano una porzione PICCOLA di carne ma con TANTA polenta che riempiva lo stomaco costando poco.
Ci sono alcune varianti: la versione classica prevede questo sugo ristretto di carne di cavallo. In tempo più moderni si è aggiunto quasi a fine cottura il peperone giallo tagliato a pezzetti piccoli.
Si mangia in inverne con la polenta fumante e in estate a temperatura ambiente.
Anche per il consumo ci sono due scuole di pensiero: una che dice che “la picula” va cotta e mangiata subito, altrimenti la carne di cavallo diventa dura; l’altra sostiene che va preparata il giorno prima e poi mangiata il giorno seguente.
Io la faccio e la mangio, ma ne faccio sempre di più per consumarla il giorno dopo.
Di seguito una versione alleggerita e adatta alla Dukan.

Per 4 persone: 1 chilo di picula di cavallo macinata una volta soltanto, ½ cipolla, una carota piccola, una costa di sedano, uno spicchio di aglio, 2 foglie di alloro, rosmarino, salvia, ¼ bicchiere di vino rosso fatto evaporare, 1 cucchiao di concentrato di pomodoro, brodo leggero
Tritare cipolla aglio sedano e carota e fare stufare in un tegame di coccio con un poco di brodo. Aggiungere la carne e mescolare sgranandola. Sfumare con il vino e lasciare asciugare, poi aggiungere alloro, rosmarino e salvia legati insieme, il concentrato di pomodoro, il brodo e cuocere per un paio di ore.
Se si é in giornata PV 30 minuti prima unire un peperone giallo tagliato a cubetti.





Sei di Piacenza! Ecco ora mi spiego molte cose...di recente, circa 20 gg fa, sono stata a Torre di Rivalta e abbiamo mangiato benissimo! Ho fatto uno sgarrissimo, ma ne valeva la pena! Siete grandi buongustai da quelle parti.
Proverò certamente questa ricetta, grazie. [SM=g8426]
wally7272
00lunedì 26 marzo 2012 21:17
Re:
sabrinad, 26/03/2012 18.45:

Mi ha fatto venire in mente questo piatto Willy la scorsa settimana nel thread "cosa avete mangiato?" e davvero mi sono chiesta come mai non avessi ancora fatto questo piatto, che mi piace tantissimo.

Due parole se vi interessano.
È una ricetta tipica della mia città, Piacenza. Non si conosce bene l’origine, anche perché qui non c’era una tradizione di allevamento di cavalli, ma forse è legata al fatto della presenza di tante caserme militari, nonché perché la città era uno snodo molto importante a livello logistico: fatto sta che come piatto della tradizione abbiamo “la picula”.
Il nome deriva da “piccola” perché i carrettieri e guidatori di carrozze quando si fermavano nelle locande di posta per rifocillarsi chiedevano una porzione PICCOLA di carne ma con TANTA polenta che riempiva lo stomaco costando poco.
Ci sono alcune varianti: la versione classica prevede questo sugo ristretto di carne di cavallo. In tempo più moderni si è aggiunto quasi a fine cottura il peperone giallo tagliato a pezzetti piccoli.
Si mangia in inverne con la polenta fumante e in estate a temperatura ambiente.
Anche per il consumo ci sono due scuole di pensiero: una che dice che “la picula” va cotta e mangiata subito, altrimenti la carne di cavallo diventa dura; l’altra sostiene che va preparata il giorno prima e poi mangiata il giorno seguente.
Io la faccio e la mangio, ma ne faccio sempre di più per consumarla il giorno dopo.
Di seguito una versione alleggerita e adatta alla Dukan.

Per 4 persone: 1 chilo di picula di cavallo macinata una volta soltanto, ½ cipolla, una carota piccola, una costa di sedano, uno spicchio di aglio, 2 foglie di alloro, rosmarino, salvia, ¼ bicchiere di vino rosso fatto evaporare, 1 cucchiao di concentrato di pomodoro, brodo leggero
Tritare cipolla aglio sedano e carota e fare stufare in un tegame di coccio con un poco di brodo. Aggiungere la carne e mescolare sgranandola. Sfumare con il vino e lasciare asciugare, poi aggiungere alloro, rosmarino e salvia legati insieme, il concentrato di pomodoro, il brodo e cuocere per un paio di ore.
Se si é in giornata PV 30 minuti prima unire un peperone giallo tagliato a cubetti.




willy sarebbe wally? [SM=g7405] [SM=g9628] e no eh?! mica si stroppia così il mi nome nèèèèèèèèèè [SM=g7405] scherzooo!!!!!
mi fa piacere se ti sono stata utile per questa ispirazione culinaria [SM=g8957]
sabrinad
00lunedì 26 marzo 2012 22:32
Porcapaletta! Oggi sono l'inferno dei nomi! Perdono? [SM=g9495]

Cristiscanda ma dai! Io abito a 10 minuti da Rivalta.
Mangiato al Falco o alla Rocchetta?
Se capiti ancora di qui dimmelo che prendiamo un caffè.

Martina puoi usare la carne che vuoi, qui si usa anche lo stracotto di asina ma credo che neanche quel tipo di carne ti piaccia perché è molto simile al cavallo.
Alla fine è una specie di ragù a cui si aggiungono i peperoni.
wally7272
00lunedì 26 marzo 2012 22:35
Re:
sabrinad, 26/03/2012 22.32:

Porcapaletta! Oggi sono l'inferno dei nomi! Perdono? [SM=g9495]

Cristiscanda ma dai! Io abito a 10 minuti da Rivalta.
Mangiato al Falco o alla Rocchetta?
Se capiti ancora di qui dimmelo che prendiamo un caffè.

Martina puoi usare la carne che vuoi, qui si usa anche lo stracotto di asina ma credo che neanche quel tipo di carne ti piaccia perché è molto simile al cavallo.
Alla fine è una specie di ragù a cui si aggiungono i peperoni.




non è nemmeno da chiedere gioia bella! [SM=g9433]
Melonza
00lunedì 26 marzo 2012 23:00
Sabri, ma è la stessa cosa del famoso tapulone????
piripicchia12
00martedì 27 marzo 2012 08:50
ecco [SM=g8280] ...ci mancavi pure tu col tapulone [SM=g11003]
Melonza
00martedì 27 marzo 2012 08:54
Re:
piripicchia12, 27/03/2012 08.50:

ecco [SM=g8280] ...ci mancavi pure tu col tapulone [SM=g11003]




E alloooooooooooooora! se si chiama così è colpa mia??? occhio a dove mettete i piedini [SM=g10737]
sabrinad
00martedì 27 marzo 2012 10:02
Non è la stessa cosa ma ci va molto vicino; il tapulone è fatto con la carne d'asino, la picula è di cavallo.
Buono pure quello!
Mile734
00martedì 27 marzo 2012 10:09
BBBBUUUUUOOOOOOOONAAAAAAAA QUESTA RICETTTAAAAAAAAAAAAAA!!!!!
Me la facevano all'asilo con l'aggiunta dei piselli1!!!!!!!!

A casa mia ho reintegrato i "pelati con l'uovo", assomiglia al tuo piatto, ma senza carne.

Insomma si fa il sugo con solo passata di pomodoro sale e cipolla (chi vuole basilico);
poi si sbatton dentro 2 uova e si fa continuare a cuocere. Si aggiusta di sale e si fa un po rapprendere, poi si mette sul piatto con la polenta.

Un amore!!!!!
sabrinad
00martedì 27 marzo 2012 11:45
Re:
Mile734, 27/03/2012 10.09:

BBBBUUUUUOOOOOOOONAAAAAAAA QUESTA RICETTTAAAAAAAAAAAAAA!!!!!
Me la facevano all'asilo con l'aggiunta dei piselli1!!!!!!!!

A casa mia ho reintegrato i "pelati con l'uovo", assomiglia al tuo piatto, ma senza carne.

Insomma si fa il sugo con solo passata di pomodoro sale e cipolla (chi vuole basilico);
poi si sbatton dentro 2 uova e si fa continuare a cuocere. Si aggiusta di sale e si fa un po rapprendere, poi si mette sul piatto con la polenta.

Un amore!!!!!




Me lo faceva la mia nonna!
Lei metteva la conserva e il burro... buono!
Da provare sicuramente.
Mile734
00martedì 27 marzo 2012 11:47
Re: Re:
sabrinad, 27/03/2012 11.45:




Me lo faceva la mia nonna!
Lei metteva la conserva e il burro... buono!
Da provare sicuramente.




Io il burro non ce lo metto più ovviamente [SM=g9628]
Però a me piace tanto tanto.
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