Care ragazze,
ecco la vostra Manu alle prese con un problemino mica da poco...
Ora, la sottoscritta studia shiatsu ( trattamento giapponese, impropriamente definito massaggio, ma questa è un'altra storia).
Succede che ogni anno l'accademia riunisce alunni e insegnanti delle varie sedi per un intensivo giov-ven-sab-dom, in un hotel a salsomaggiore.
Vedi: dieci ore di mega aggiornamento molto impegnativo con i maestri dell'Accademia, circa dieci ore al giorno in cui si imparano cose nuove e se ne ripassano di vecchie. Una meravigliosa occasione per incontrare allievi e maestri da tutt'Italia, ma giornate pesanti che iniziano alle 5 con lo yoga, poi meditazione e poi 9 ore belle toste di lavoro.
Meraviglioso, se non fosse che risulta parecchio stancante e appagante, e l'hotel ha un buffet sterminato. Appagamento + stanchezza+ pagato profumatamente et in anticipo con i miei risparmi di un anno significa che mi ci butto stile salmone nelle cascate.
Non riuscite a immaginare tutte le porcherie che ci sono in quel buffet, e se lo sommate alla stanchezza del giorno più alla meravigliosa compagnia che si crea, capirete come mi sento.
Tanto per citarne alcune:
colazione: una tavolata lunga almeno 4 metri pienissima di torte di tutti i tipi, cioccolatosissime, fruttose, pannose, secche. Marmellate, frutta sotto miele, frutta secca, gelatine, creme e cremine, biscotti di ogni forma e sapore...
Ora, svegliarsi alle 4,30 porta inevitabilmente ad avere alle sette una fame mostruosa.
Pranzo: vassoi di affettati di tutti i tipi, pizze ad ogni gusto calde di forno, tegliazze di lasagne, verdure al forno piene di burro e formaggio, arrosti belli sugosi, patate dorate,
più tutti i dolci della colazione ancora in bella mostra.
Cena: peggio che mai. Una serie di paste golosissime e minestre di cereali, pasta, risotti fungosi.
Un casino reperire proteine pure, carni magre, verdure non affogate nell'olio.
In più odio le persone che in occasioni conviviali arrivano con la vaschetta, mi stanno bellamente sul culo, è più forte di me. Magnà mi piace, e in compagnia è il massimo. Agli scorsi intensivi ho fatto delle magnate memorabili con persone simpaticissime.
ma temo che per una volta mi starò sul culo da sola, e quindi ho messo in valigia una scortazza di tonno al naturale, sgombri al naturale, tofu, seitan, yogurt 0,1 che finiranno nel frigo della camera.
Ora: le alternative che ho ponderato sono: cercare qualcosa che mi soddisfi e mi renda felice non facendomi sentire privata di qualcosa in questi giorni che attendo con impazienza tutto l'anno.
Rimedi:
colazione: tenere duro, e con la mia pappa allo yogurt e una bella tisana dovrei essere a posto.
pranzo: alzata di genio: l'hotel ha una piscina termale, a cui noi corsisti possiamo accedere.Pensavo di fare un pranzo mega light a base di PP ( o vedere se riesco a ramazzare almeno un po' di insalata non inondata di olio) e poi buttarmi per un'ora in quella meravigliosa acqua. Dovrebbe tenermi lontana dal cibo, no?
Cena: e qui son cazzi. amari. non buttarmi sulla sacher sarà un'impresa. Potrei fare una vaschetta con le cose più decenti che trovo nel buffet degli orrori e trovare qualche volenterso che venga con me a mangiarsela nel mega parco dell'albergo sotto gli alberi in fiore. ( vedi. spostare l'attenzione dal cibo alla bellezza di madre Natura)
Chiedo il vostro sostegno! Temo che non potrò connettermi, ma porto il PC, caso mai ci fosse un wireless accessibile nell'hotel, mi farebbe un gran bene potervi leggere...
un bacino a tutte! Raccontatemi come fate voi quando siete per un p' lontane...