Vale, mia cara e dolcissima ragazza, donna nella forza e donna nella fragilità, in queste due cose che ci contraddistinguono e ci rendono preziose, uniche e indispensabili nella creazione! Da lontano, eppure da vicino, ti abbraccio forte e prego per la tua gente e per la tua terra, e per tutte le terre che la furia degli elementi e l'avida presunzione dell'uomo hanno tanto ingiuriato. Lasciati andare e appoggiati a qualcuno o a qualcosa, ne risalirai bella e flessibile come il giunco che si china a far passare la tempesta.
Ti ho mandato l'altro giorno una mail, nonostante la sua brevità c'è dentro tutto il conforto che in questo momento sono in grado di darti.
19 aprile 2012: Inizio consolidamento a quota 67!