00 13/04/2012 15:17
Un viaggio nel tempo.
Indietro nel passato.

Il fumo nell'aria, l'atmosfera ovattata del teatro e cominciano i primi suoni. Uguali. Identici. Oggi come allora.
Talmente uguale ma tanto diverso da fare rabbrividire.

La poesia ti accarreza e ti accompagna, la musica ti da una scarica di energia che senti entrare nelle viscere.

Bisogna lasciare da parte la nostalgia e il rimpianto per Faber, niente se e niente ma, niente confronti.